Cover reveal: Tu sei l'amore che vorrei di Rebecca Smith

TITOLO Tu sei l'amore che vorrei 

Volume primo di due

AUTORE Rebecca Smith

PAGINE 263 

GENERE romantico, young adult

DATA DI USCITA: settembre 



SINOSSI: Selena è la nuova arrivata al liceo di una cittadina della periferia di Milano. Pochi giorni dopo l'inizio del nuovo anno scolastico, mentre lei e Mariateresa corrono lungo le scale dell'edificio, si scontra con Diego, il ragazzo più popolare e ambito dell'istituto. Lui sembra venire folgorato e coglie l'occasione per conoscerla e chiederle il nome ma lei, troppo timida e sopraffatta, non riesce a spiccicare una sola parola.Da quel momento, le strade dei due protagonisti si intrecceranno in un continuo incontrarsi e inseguirsi, fino a quando non si ritroveranno a frequentare lo stesso corso di recitazione. Grazie a esso il ragazzo troverà il modo di avvicinarsi e fare breccia, ma arrivare al cuore di Selena non è una passeggiata e non solo perché Diego ha una fidanzata storica con cui fare i conti, ma anche perché la ragazza per cui perde la testa nasconde un segreto che la rende un giocattolo con il meccanismo inceppato.Fra litigi, dispetti, paure e incomprensioni, l'amore sarà in grado di vincere su tutto? 


«Qui ci sono un po' di oggetti di svariato tipo. Estraetene uno e inventatevi una storia. E raccontateci una storia, non importa se sia vera o meno.» Alfredo ci spiega cosa fare e io attendo che la sacca giunga a me, mentre lui si raccomanda di non sbirciare.

«Se scegliete è troppo facile e che sfizio c'è!», asserisce contento, guardandoci infilare la mano e tirare fuori oggetti strani.

A Terry capita una paperella di gomma, a me un pennello, mentre Diego becca un pezzetto di legno che ricorda uno spicchio di luna.

«Ragazza della luna, uno spicchio di luna... magari la mia storia parla di te.» Sorride, mandando in confusione le mie terminazioni nervose.

Terry si accosta al mio orecchio, parlando a bassa voce. «Certo che per essere fidanzato impegnato con la cozza ce ne sta mettendo d'impegno per attirare la tua attenzione.»

Scuoto la testa, facendole capire che sta dicendo un mare di cretinate.

«Chi si cimenta?», domanda Valerio fissandoci.

Mi rigiro il pennello fra le dita, incapace di pensare a qualcosa di sensato o insensato da raccontare.

«Dipingi le immagini della tua storia con i colori che piacciono a te. Hai tu il pennello, sei tu la pittrice» Il suo suggerimento se nei miei occhi si legga lo smarrimento di cui sono preda o se lui sia così terribilmente acuto da aver colto le verità che non ho mai ammesso e mi porto nel cuore.



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