Recensione: "L'ombra della sera" di Gulia Mancini

Le indagini di Saverio Sorace #3

Le ombre dei demoni del passato si allungano sulla vita di Saverio Sorace fino ad abbracciare un futuro carico d'incertezze e scarno di speranze, passando per un presente sfuggente che non riesce a comprendere e ad afferrare. Sono questi gli elementi che annebbiano la mente del commissario ideato da Giulia Mancini e che gli rendono ancor più complicato risolvere il delicato caso di Annalisa Rossi, una ragazza scomparsa in una calda sera di fine estate.

Dopo "Fragile come il silenzio" e "La sottile linea del male" Giulia Mancini trae ispirazione dalla propria esperienza personale per scrivere "L'ombra della sera", dai propri demoni e dalle proprie paure, per esorcizzarle e dare loro un senso.

"La scomparsa di qualcuno lascia un vuoto incolmabile e ancora più profondo perché non hai una tomba su cui piangere"

"I casi di persone scomparse mi lasciano sempre addosso un senso di oppressione"

Lo stesso senso di oppressione che avverte Sorace stesso pensando che questa volta non deve occuparsi di un omicidio che già si è compiuto, ma di una ragazza che potrebbe essere ancora viva e ogni secondo che passa potrebbe essere il suo ultimo istante di vita.

L'altro tema che Giulia Mancini affronta in questo libro è quello delle malattie mentali, "delle piccole o grandi ossessioni che spesso portano all'impossibilità di una vita normale"(cit.)  sia per il malato e sia per i famigliari, che spesso sono costretti a vivere nella paura, nel tormento dell'impotenza e che bramano una briciola di serena normalità al punto tale da vedere miglioramenti ove invece questi sono solo maschere che celano il buio di un'anima dominata dalla malattia.

Attraverso un intreccio solido e ben calibrato, Giulia Mancini confeziona con "L'ombra della sera" un romanzo ben scritto e avvincente basato su una storia credibile, di estrema attualità e che ti lascia incollato alle sue pagine fino all'ultimo per scoprire il colpevole.

Da Bologna e dai suoi colli, Saverio Sorace si spinge fino a Ferrara per seguire una pista che pare reggersi solo su di una fragile intuizione, ma che sembra l'unica possibile. È una corsa contro il tempo, sia per salvare una ragazza potenzilmente ancora viva e sia per rimettere in piedi la propria vita.

TRAMA

È un momento difficile per il commissario Sorace e l'indagine che lo coinvolge appartiene al genere che non avrebbe mai voluto seguire. La ventiduenne Annalisa Rossi scompare in una sera di fine estate, ma è solo l'inizio di una lunga discesa nell'incubo perché il ritrovamento di un cadavere di un'altra giovane donna, svanita nel nulla oltre un mese prima, paventa l'ombra di un serial killer, anche se non sembra esistere nessun collegamento evidente tra le due ragazze.

Alla difficoltà del caso si aggiunge il fatto che l'ispettore Sara Castelli non è accanto a lui ad aiutarlo e la sua assenza diventa nella sua vita un doloroso macigno. Ma forse potrebbe essere proprio questa indagine a riportare Sara da lui.

Se si tratta di un serial killer, per salvare Annalisa è necessaria una folle corsa contro il tempo prima che sia troppo tardi.

Può essere spietata l'ombra quando invade la tua vit.

Sarah S.

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